Penultimo appuntamento interno
stagionale per la Bmr Basket 2000 Scandiano, di scena domani alle 21 al PalaRegnani
contro la Sigma Imola, seconda della classe. La salvezza è cosa fatta: la
sconfitta casalinga di Fabriano contro Porto Sant’Elpidio nell’ultimo turno ha
sancito la matematica permanenza dei ragazzi bianco-rosso-blu in DNC. Il primo
traguardo stagionale, dunque, è centrato: ora resta – complicazioni legate al
calendario a parte, che vede la Bmr opposta nelle ultime quattro giornate alle
più forti del torneo – da dare il massimo nelle ultime tre partite per non
lasciare nulla di intentato. Difficile, con 6 punti ancora a disposizione, centrare
il nono posto, distante 2 lunghezze con l’aggravante degli scontri diretti
sfavorevoli, ma bisogna giocarsela fino a che i numeri lasceranno spazio alla
speranza. Imola, avversario odierno, è certamente un osso duro, ma sul parquet
di casa Montanari e compagni hanno le carte in regola per tentare l’impresa.
INFERMERIA – Rientra Garofoli, reduce dal problema alla spalla.
Assenti i lungodegenti Grisanti e Bettelli, a cui si va aggiungere Spaggiari,
che si è infortunato alla mano in una partita del campionato Under 19.
Emergenza in regia, dov’è disponibile il solo Pulvirenti.
L’AVVERSARIO - Il giocatore più pericoloso è senza dubbio l’esterno
Porcellini, classe 1977, atleta alla round che occupa il primo posto della
classifica cannonieri con 21,7 punti ed il secondo di quella dei rimbalzi con
9,5, dati che gli valgono il primato anche nella valutazione (23,6). In cabina
di regia agisce Guglielmo, classe 1986, atleta da 10,8 punti e 2,5 recuperi ad
allacciata di scarpe, mentre l’altro elemento che raggiunge la doppia cifra è
la guardia Corazza, classe 1984, anch’egli fermo a quota 10,8. Sotto canestro
c’è l’argentino Luciano Massari, classe 1977, che ai 9,8 punti abbina 7,3
rimbalzi. All’andata Imola si impose 71-59: i 22 punti di Porcellini permisero
ai padroni di casa di fuggire già nel primo quarto, mentre la rimonta
scandianese, ispirata dai 15 punti di Pulvirenti, fu tardiva.