Imola, ancora tu. La Bmr comincia dal PalaRuggi la finale playoff di C
Gold, andando a caccia di un’impresa che faccia saltare da subito un fattore
campo che è favorevole ai bolognesi. Reduce dal 2-0 rifilato contro pronostico
ai Tigers Forlì, la formazione bianco-rosso-blu non vuole fermarsi: di fronte
ha un’avversaria ben nota, che da anni affronta in categoria, e contro cui un
paio di stagioni or sono si arenò nella prima qualificazione ai playoff della
propria storia. La Virtus Imola, rivale di giornata, non ha mai perso in casa
in stagione, dove vanta una striscia di 16 vittorie consecutive. Si gioca nella serata domenicale con palla a due prevista per le 20, gli arbitri sono Savelli di Forlì e Casabona di Rimini.
IL MOMENTO
Aria indubbiamente positiva, quella che si respira in seno al Basket
2000, con nessun pericolo di sensazioni di vertigini derivanti dall’alta quota.
La Bmr versione 2015/16 fa della consapevolezza nei propri mezzi l’arma
migliore, unita all’esperienza di alcuni uomini chiave (particolare
fondamentale per questo genere di sfide) e all’umiltà di chi è ben conscio
delle insidie che ogni sfida può riservare. Malagutti e compagni sono reduci,
tra regular season e playoff, da una striscia di 6 vittorie consecutive, che
diventano 9 nelle ultime 10 partite. L’ultimo ko? Proprio con Imola, il 2
aprile scorso, con una grande rimonta nella ripresa rimasta incompiuta (71-67
il finale). L’altro precedente di regular season, invece, arride al quintetto
di Spaggiari, che si impose 74-67 all’andata sul parquet del PalaRegnani,
trascinato da 4 uomini in doppia cifra e dai 15 rimbalzi di “Farouk” Farioli.
L’AVVERSARIO – NPC VIRTUS IMOLA
Imola, prima della classe al termine della regular season con due
lunghezze di vantaggio sul terzetto Forlì-Bmr-Ferrara, ha avuto bisogno della
“bella” per avere la meglio sugli estensi, sconfitti domenica scorsa nella
decisiva gara 3. Nel roster di coach Alfieri spicca il 2 metri Chiappelli, ala
centro che risulta essere il miglior realizzatore dei suoi con oltre 15 punti a
partita; la seconda bocca di fuoco è l’esperto Porcellini, classe 1977, che a
39 anni si permette il lusso di segnare ancora 12,7 punti ad allacciata di
scarpe. In doppia cifra anche l’ala grande Morara, classe 1990, con 10 punti di
media, mentre il playmaker Poluzzi si ferma a 9, così come il centro Filippini.
A completare un gruppo di atleti di sicuro affidamento l’altro regista Grillini
(8 punti) e la guardia Corcelli (8 punti e 3 assist a gara), oltre all’altro
esterno Guglielmo.