Testa bassa e lavorare. Anzi, per dirla con un detto
tutto reggiano, in apertura di questo pezzo ci sta proprio un “Vola bas e
schiva i sas”. E’ questo, infatti, il leitmotiv che accompagna la Bmr Basket
2000 Scandiano alla sfida casalinga domenicale (ore 18) contro la Vivigas Alto Sebino, valida per
la terza giornata di regular season, secondo appuntamento casalingo stagionale
al PalaRegnani. Quaranta minuti dove andrà dimenticato ciò che è stato fatto
nel recente passato, continuando a mantenere quel basso profilo che è sempre
indispensabile per conquistare i traguardi che la società si è posta, e che
rispondono unicamente al nome di salvezza. La squadra di Tinti, che sia nel
vittorioso debutto con Faenza che nella rimonta di Desio ha messo in mostra
importanti qualità morali, sa bene che ogni gara, ogni quarto, ogni minuto sono
da giocare come se si trattasse di una finale, ed il match odierno non fa
eccezione: mettere punti in cassaforte sfruttando l’onda di entusiasmo attuale
che si respira in seno al gruppo è determinante, dal momento che garantirà
ossigeno e tranquillità quando i risultati verranno a mancare. Fondamentale,
ancora una volto, l’approccio difensivo: se la squadra difende come sa (i 54
punti di media concessi agli avversari finora sono un dato positivo), nessun
ostacolo è insormontabile. Ultimo, ma non meno importante, il fattore campo:
sul parquet di casa la Bmr ha costruito le imprese del passato, dal vittorioso
Memorial Ferrari alla promozione della passata stagione, passando anche per il
successo dell’esordio contro la già citata Faenza. Il PalaRegnani, sperando nel
sostegno entusiasta del pubblico come quindici giorni or sono, può essere senza
dubbio l’arma in più per tenere le vele nella giusta direzione e continuare a
scrivere, pagina dopo pagina, i capitoli di questa splendida avventura.
L’AVVERSARIO
La Vivigas Alto Sebino scende
in terra reggiana forte del primo successo stagionale, conquistato a domicilio
col 79-72 contro San Vendemiano; all’esordio, invece, era arrivato un brutto
ko, rimediato sul campo della Gimar Lecco (94-62). Nell’organico a disposizione
di coach Massimo Giubertoni spicca il playmaker Simone Centanni, classe 1991,
che sta viaggiando a 19 punti a partita; sotto canestro, invece, spicca il
classe 1980 Andrea Pilotti, che ha chiuso i primi 80’ stagionali con 13,5 di media.
In doppia cifra anche l’ala Andres Bergamin, classe 1993, autore di 11,5 punti,
mentre si ferma ad 8 il centro Silvio Stanzani, 207 cm, classe 1996 che ha alle
spalle un’esperienza a Mantova. Completano le rotazioni il playmaker classe
1997 Marco Borghetti (6 punti) ed il coetaneo Alessandro Esposito, ala di due
metri che ne realizza 6,5; chiusura dedicata all’esterno classe 1994 Francesco
Belloni (4 punti), il secondo più impiegato della squadra dopo Centanni con 31’
all’attivo, e all’altro classe 1997 Mattia Coltro (2).