Vietato alzare la guardia. Le tre
vittorie consecutive, ottenute contro Crema, Lecco e Padova, hanno dato il via
allo sprint salvezza della Bmr, che si è messa nelle condizioni di poter essere
pienamente artefice del proprio destino. Poter essere, a quattro turni dalla
fine della regular season, ad un rassicurante +6 sulla zona calda, è un
traguardo su cui tutta la dirigenza avrebbe messo la firma ad inizio stagione.
Per assicurarsi la salvezza basterà battere il fanalino di coda Iseo, visto il
vantaggio negli scontri diretti con Alto Sebino, che se il campionato finisse
oggi sarebbe la prima squadra ad accedere ai playout. Questa, però, è la
teoria, che poco ha a che fare se applicata allo sport: la realtà è invece
necessariamente quella di 40’ da giocarsi senza fare calcoli, giocando con lo
spirito collettivo messo in mostra nelle ultime uscite, soprattutto a livello
difensivo, portando a casa il quarto hurrà di fila e garantendosi, se non il
raggiungimento del traguardo stagionale, quantomeno una posizione privilegiata.
Una bella lezione potrà venire, per i bianco-rosso-blu, ripensando alla
bruciante sconfitta della gara d’andata: trascinata dai 31 punti di Pugi e dai
18 di Veccia, la Bmr condusse le danze per buona parte del match, toccando il
+10 nel corso del quarto periodo. Iseo, tuttavia, non si diede per vinta e
piazzò il sorpasso a 1’30” dalla fine con la tripla di Acquaviva, miglior
realizzatore dei suoi con 19 punti, che valse l’81-80 finale. La direzione di
gara è affidata ai fischietti toscani Massafra di Firenze e Chiarugi di Pisa,
in casa Bmr mancherà Gurini, che si è lussato un dito della mano destra, mentre
resta in dubbio la presenza di Pugi (sciatalgia).
L’AVVERSARIO DI GIORNATA: BASKET ISEO
Iseo, ultima della classe, non
vive certo un periodo facile: le sei sconfitte consecutive, l’ultima nel turno
infrasettimanale nel match casalingo con Piacenza, la relegano solitaria in
fondo alla classifica. L’ultimo successo è datato 12 febbraio col blitz sul
campo della Tramarossa Vicenza, unico successo esterno stagionale insieme a
quello di gennaio ottenuto contro un’altra rivale per la salvezza, la Vivigas
Alto Sebino. E’ l’asse play-pivot il punto di forza del team lombardo: in
cabina di regia agisce il regista classe 1994 Leone, miglior marcatore dei suoi
con 12,9 punti, che divide il ruolo di playmaker col più esperto Crescini,
classe 1987, che si ferma a 6,7. Sotto i tabelloni, invece, spicca l’ala/centro
classe 1989 Prestini, che hai 12,2 punti
di media abbina anche 7,4 rimbalzi. Nel reparto esterni si registra la
presenza del classe 1982 Acquaviva, giocatore che ha girato a lungo per la
penisola, mattatore nel successo di Iseo nella gara d’andata: per lu sono 7,9 i
punti ad allacciata di scarpe. Arrivato a stagione in corso, invece, il classe
1994 Azzola, guardia che si è posizionata a 10 punti di media. Completano il
pacchetto lunghi, invece, Giorgi e Scuratti, entrambi oltre quota 2 metri, che
superano di poco i 6 punti ad apparizione.