
Giuseppe, contro San Lazzaro avete riassaporato il gusto della vittoria. Soddisfatto?
“Direi proprio di sì. Loro si sono presentati a Scandiano per vincere e si sono fatti valere nella prima parte di gara, andando anche sopra di 15, ma nella ripresa abbiamo trovato il bandolo della matassa e siamo riusciti a rimontare”.
Un inizio ad handicap, dunque, come in altre occasioni: cosa fare per partire meglio?
“Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, non c’è dubbio: dobbiamo restare “connessi”, mettendo in campo tutta la voglia che abbiamo di giocare e divertirci”.
Per te è un momento positivo. Come ti trovi in squadra?
“Ho dalla mia la fortuna di conoscere coach Spaggiari sin dalle giovanili: sa quali sono le mie
caratteristiche e sta lavorando per farmi diventare un giocatore di categoria. Da parte mia ce la sto mettendo tutta”.
Sabato giocate a Forlì: cosa vi manca per essere vittoriosi in trasferta?
“Mi limito a dire che nelle gare esterne dobbiamo fare il salto di qualità: la squadra c’è, ma bisogna dimostrarlo anche lontano dal PalaRegnani”.