Leccarsi le ferite post derby e ripartire. La Bmr conferma il momento
non brillantissimo, che la vede mai vittoriosa due volte di fila nel 2015, ma
ha il dovere di non lasciare nulla di intentato e di riprendere a marciare: la
strada è davveroin salita, visto che gli avversari viaggiano spediti, ma il PalaRegnani
è un prezioso alleato per ritrovare la vittoria.
IL
MOMENTO
A sei giornate dalla fine
della regular season, la corsa per i playoff si è fatta ardua. E, forse,
verrebbe anche voglia di gettare la spugna. Il gap con la quarta piazza è
importante e il calendario non aiuta. Perchè, allora, continuare a lottare?
Beh, necessariamente per non compromettere quanto di buono fatto nella prima
parte di stagione e, in secundis, perchè da qui alla fine ci saranno ben tre
scontri diretti contro squadre che precedono Astolfi e compagni in graduatoria,
ovverso Santarcangelo, Imola e Tigers Forlì. Non una passeggiata, questo sia
chiaro, ma è necessario voltare pagina e ripartire. La gara domenicale con San
Marino (ore 18) servirà per verificare la “tempra” dei nostri uomini, chiamati
ad una reazione davanti al pubblico di casa dove quest’anno, con l’eccezione di
qualche passaggio a vuoto, hanno scritto pagine bellissime della loro storia.
GLI
AVVERSARI
La Bmr farà bene a non
dimenticarsi dell’andata, dove cadde 86-75, pagando un pessimo primo tempo (58
i punti subiti nei primi 20’, davvero troppi). Non bastarono 5 uomini in doppia
cifra, tra cui Spaggari (12 p.ti). Sono tre gli atleti in doppia cifra nelle
fila dell’Asset Banca: il più prolifico è l’ultimo arrivato Gaggia, ex Loreto,
che nelle sei apparizioni con la nuova maglia ha messo a segno 14,3 punti di
media; le altre bocche da fuoco del team ospite sono l’ala Saccani (11,4) e la
guardia Benci (10,1). Sotto i tabelloni agiscono l’ala forte Gamberini (9,9,
con l’aggiunta di 7,6 rimbalzi) e l’esperto Agostini (7,6): quest’ultimo,
giunto ormai ad un passo delle 40 primavere, ha un passato da pro con la maglia
dei Crabs Rimini. In cabina di regia agisce il classe 1987 Mazzotti (6,2),
mentre completano il roster Cardinali (5,7), Calegari (4,8) e Crescentini
(4,7).