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7 dicembre 2016

8 DICEMBRE IN CAMPO PER LA BMR: DOMANI ALLE 18 SFIDA INTERNA ALLA VIRTUS BROETTO PADOVA

Mezzo pieno o mezzo vuoto? Dopo tre sconfitte di fila verrebbe da pensare alla seconda ipotesi. Due ko arrivati al supplementare, quelli con Urania Milano e Pallacanestro Crema, più un’altra rimediata negli ultimi minuti contro una Gimar Lecco ancora imbattuta davanti al pubblico amico, potrebbero suonare come una delusione cocente. E, con ogni probabilità, lo è: perchè perdere, nello sport, non è mai divertente e perché sicuramente, con un paio di successi in più, la classifica avrebbe tutt’altro volto. Però, pensandoci bene, qualche aspetto che permette di vedere la luce non manca, considerando per una volta anche l’aspetto del “mezzo pieno”: la Bmr ha carattere, attributi e può giocarsela con tutti. Ribadiamo, a conti fatti in tasca non c’è nulla (intendendo punti utili per la graduatoria), ma la consapevolezza di essere assolutamente all’altezza di questo torneo, quella va considerata e sottolineata. Non porta frutti nell’immediato? Forse sì, ma nel lungo periodo non mancherà di rendere con i dovuti interessi. Contro Padova, che arriva domani (ore 18) al PalaRegnani, servirà però una partita di alta intensità: i veneti vengono sì da 6 sconfitte di fila, che hanno vanificato un ottimo avvio (4/4), ma venderanno cara la pelle per ritrovare i due punti e rilanciarsi in classifica.

L’AVVERSARIO

E’ Marco Lazzaro il pericolo numero uno per la difesa scandianese: ala/centro classe 1992, il lungo veneto è il miglior realizzatore dei suoi con 17,4 punti per gara, cui abbina 5,1 rimbalzi. Sugli esterni, invece, agisce il dominicano Juan Carlos Canelo, scuola Virtus Bologna: il numero 6 della formazione di coach Massimo Friso è una guardia da 14,5 punti ad apparizione. Sfiora la doppia cifra l’esperto centro Claudio Nobile, classe 1985 e 206 cm d’altezza: per lui, in 9 gare, si parla di 9,1 punti e 6,7 rimbalzi. A completare le rotazioni figurano le ali Federico Schiavon, classe 1986, ed Enrico Crosato, classe 1985: entrambi realizzano poco più di 7’ ad allacciata di scarpe. A 7,2 si ferma, invece, la guardia Gabriele Salvato, classe 1990. In cabina di regia c’è Stevan Stojkov, che proprio con Canelo fece coppia ai tempi della Virtus debuttando sia in serie A che in Eurolega: l’italo-serbo, in quasi 20’ sul parquet, porta in dote 5 punti.